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Fenimprese e Aigi: Un Fronte Unito per la Crescita e la Giustizia Sociale

TARANTO – Decisamente l’attuale momento storico tra Taranto e l’Ex LVA è cruciale, sia per l’economia tarantina ma anche per quella nazionale; l’Italia dovrà infatti decidere una volta per tutte quale ruolo vuole avere e con quale peso nel mercato dell’acciaio, considerando che possiede lo stabilimento più grande ma meno “ecologicamente evoluto” di Europa. In questi giorni intensi e di forte impatto da parte delle aziende dell’indotto (AIGI) l’impegno di Fenimprese, guidata dal presidente provinciale di Taranto Marco Marinò, si concretizza in una sinergia diretta e strategica con Aigi. Questa alleanza, nata dalla necessità di fronteggiare sfide economiche e sociali, si è trasformata in un baluardo di solidarietà e determinazione imprenditoriale.

Il Presidente Marinò ha partecipato personalmente e fisicamente alle attività di protesta al fianco delle imprese di AIGI, ed uno degli aspetti più notevoli di questa collaborazione è stato il plauso unanime verso le forze dell’ordine, il cui operato in questi giorni è stato descritto come “fantastico”. Questo riconoscimento enfatizza la percezione e la necessità di un supporto efficace e indispensabile da parte delle istituzioni nell’affrontare le tensioni e le problematiche del territorio per la sua evoluzione, e non involuzione.

Al centro delle preoccupazioni di Fenimprese e Aigi vi è una critica aperta all’amministrazione di Acciaierie di Italia, accusata di non aver preso a cuore gli interessi vitali della regione e del paese. Questa percezione di negligenza e di inadeguatezza gestionale ha alimentato la richiesta di un cambio di rotta, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione e cura per le reali esigenze del territorio.

L’appello rivolto al governo è chiaro e deciso: si richiede una collaborazione più stretta e costruttiva in questa fase delicata. Fenimprese e Aigi esortano a privilegiare interlocutori seri e impegnati, in contrasto con coloro che sembrano orientati a ostacolare lo sviluppo del paese, agendo a vantaggio di interessi esterni e non in linea con il benessere collettivo. Come ogni industria che si rispetti, allo stabilimento necessitano, finalmente,  “Capitani” che sappiano governarlo e condurlo tra le sfide dei mercati.

Questa richiesta non è soltanto una chiamata all’azione, ma rappresenta un impegno per il bene della comunità e l’immagine internazionale della Nazione. Fenimprese e Aigi, attraverso questa alleanza, dimostrano che la solidarietà e l’unità possono essere forze motrici per il progresso sociale ed economico, non solo a livello locale, ma in una prospettiva più ampia che abbraccia l’interesse nazionale.

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